L’ansia da separazione nei bambini può essere sottovalutata. Se ci sono dei segnali che il vostro bambino ne soffra, dovreste iniziare a preoccuparvene prima possibile. Se trascurata durante l’infanzia, infatti, l’ansia da separazione può sfociare in ansia scolastica, difficoltà nelle relazioni, ansia sociale, disturbo dell’attenzione.
Ansia da Separazione: Di Cosa si Tratta
In psicologia si parla di “angoscia dell’estraneo” nel bambino già dagli 8 mesi. In questa prima parte di vita infatti i bambini inizierebbero a fare i conti con la conoscenza di figure estranee alla mamma. L’ansia da separazione, quindi, sopraggiunge quando, nella prima infanzia, il bambino comincia a comprendere la lontananza della madre, sviluppando perciò la paura dell’abbandono. C’è una importante precisazione su questo aspetto, che gli specialisti danno per scontato che i genitori capiscano, ma che non è sempre facile per tutti comprendere: verso il primo anno di vita il bambino inizia ad acquisire autonomia di movimenti e di gestione di oggetti e spazi, ma non ha assolutamente cognizione dello scorrere del tempo. Per un bambino di 8 mesi/1 anno è difficile comprendere che la mamma si allontani per un periodo che abbia un inizio ed una fine. Quindi un bambino che non vede la madre vicino a sé, automaticamente “pensa” che non la rivedrai mai più, e resta quindi preda dall’ansia da abbandono.
Ansia da Separazione: Quando Allarmarsi
Se sopraggiunge intorno agli 8 mesi e tende ad allentarsi entro i 24 mesi, l’ansia da separazione è una presa di coscienza totalmente normale del bambino. Se dopo i 2 anni le maestre dell’asilo, le baby sitter, i nonni e gli zii o gli amici, ci riportano atteggiamenti di disagio nel bambino nel periodo in cui è lontano dalla mamma, allora dovremmo iniziare ad approfondire.
Il primo segnale di un’ansia da separazione che potrebbe cronicizzarsi si può notare nel rifiuto di frequentare la scuola dell’infanzia. Solitamente il momento della separazione dal genitore sulla soglia del nido è complicato sia per la mamma che per il bambino; nel corso dei minuti successivi al saluto con la mamma, però, il bambino dovrebbe iniziare a stabilire delle relazioni con educatrice e compagni di classe, che lo rasserenino nell’attesa del ritorno a casa. Se ciò non accade, probabilmente qualcosa non sta andando per il verso giusto. Anche se, dopo i 2 anni, il bambino fa fatica a dormire nel suo lettino, nella sua cameretta, c’è un altro segnale di un rapporto non naturale con la separazione temporanea dalla figura materna.
3 Possibili Cause dell’Ansia da Separazione
L’ansia da separazione nei bambini può essere causata da un rapporto eccessivamente morboso con la mamma, e quindi da una incapacità da parte della figura materna di lasciare il bambino alle cure di educatrici e baby sitter, lasciando percepire al bambino che non è serena nel distacco; ad esempio i saluti prolungati prima di lasciarlo al nido, le spiegazioni troppo articolate su cosa succederà in sua assenza o, nelle ipotesi più evidenti, il non lasciare che il bambino frequenti il nido e portarlo direttamente alla scuola dell’infanzia.
Se non vi identificate in nessuno di questi atteggiamenti, ma pensate che vostro figlio o vostra figlia possano soffrire di ansia da separazione, allora dovrete cercare di capire quali fenomeni “stressanti” possano aver incontrato recentemente nella sua vita il vostro bambino o la vostra bambina. Vi elenchiamo 3 possibili cause:
- Lutto: il bambino ha vissuto un lutto di un parente ( o di un animale domestico) nel periodo precedente la comparsa dei sintomi dell’ansia.
- Trasloco: avete cambiato casa, scuola, città o si è trasferito uno dei suoi amichetti?
- Predisposizione genetica: esiste una base genetica anche nei disturbi legati alla sfera dell’ansia, della depressione e della schizofrenia.
Ansia da Separazione: Come Riconoscerla
Per riuscire a capire se abbiamo bisogno di aiuto, o di trattare con uno specialista, l’ansia da separazione di nostro figlio, dobbiamo essere noi le prime ad osservare bene eventuali atteggiamenti che non sono più fisiologici dopo i 2 anni di età:
- Disperazione al momento della separazione con la Mamma
- Persistente preoccupazione di perdere di vista la Mamma
- Turbe somatiche (es. cefalee)
- Mancata partecipazione ad attività sociali
Curare l’Ansia da Separazione
Non è raro che l’ansia da separazione nel bambino crei una specie di circolo vizioso con l’ansia della mamma: la mamma va in ansia vedendo il bambino in difficoltà e quindi alimenta la sua ansia; viceversa una mamma ansiosa o iperprotettiva può innescare un disturbo ansiogeno nel bambino e i due “disturbi” continuano ad alimentarsi a vicenda. In questo caso è consigliabile che la mamma ed il bambino affrontino un percorso terapeutico con uno specialista insieme.
In ogni caso, se il disturbo di ansia da separazione è evidente nel bambino, è sempre bene rivolgersi tempestivamente ad uno psicologo e psicoterapeuta dell’età evolutiva che sappia valutare cause e suggerire soluzioni.
Appassionata di Letteratura, critica letteraria e affascinata da tutti i Mass Media a partire dalla smemoranda passando per la tv e arrivando ai social network.
Giornalista. Content Editor e Brand Journalist è Consulente in Comunicazione per piccole e grandi aziende. Per 15 anni ufficio stampa di Annalisa Minetti ed al suo fianco in tutte le imprese sportive e musicali come Sanremo 2005, le paralimpiadi di Londra e la maratona di New York, Tale e Quale Show e Ora o Mai Più (trasmissioni di punta della prima serata Raiuno). Il lavoro in cui c’è tutta la sua anima è il libro di medicina narrativa, Prendersi Cura di Sè con le Parole di Simona Amorese, curato per Edizioni Gribaudo. Oggi al timone di Occhio Che come Direttore Editoriale e di altri portali tematici. Nel 2012, quando era Direttore del mensile Vivessere, è stata premiata come Direttore Responsabile più giovane in Italia dal circolo della stampa di Milano. Oggi studia e si aggiorna continuamente per applicare la passione della scrittura al mondo digitale.
È ideatrice con Pamela, di Non è la Mamma